Rilancio del processo civile telematico al quale si aggiunge anche il Processo penale telematico grazie all’ultimo D.L. n. 193 del 17.12.2009 pubblicate sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 302 del 30 dicembre 2009. Il decreto legge prevede il massiccio potenziamento delle notifiche online attraverso la posta elettronica certificata già obbligatoria per gli avvocati dal 30.11.2009. Inoltre il provvedimento detta norme in ordine ai trasferimenti d’ufficio dei magistrati togati per coprire i posti vacanti nelle sedi disagiate, per i quali è stato previsto il raddoppio dello stipendio e dell’anzianità di servizio. E’ stata poi prorogata al 31 dicembre 2010 la scadenza del mandato di circa 3 mila magistrati onorari già in scadenza.
Il provvedimento attribuisce poi al Ministero della Giustizia il potere di riscrivere, entro il termine di 60 giorni dalla conversione in legge del Dl 193/2009, per mezzo di apposito regolamento, le nuove regole tecniche per l’adozione, nel processo civile e nel processo penale, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e quindi le attuali norme tecniche del processo civile telematico, se non confermate, potranno essere applicate solo fino all’adozione delle nuove. Sia in ambito civile che penale – ad eccezione di quelle rivolte all’imputato – tutte le comunicazioni e le notificazioni dovranno essere effettuate per via telematica mediante posta elettronica certificata.
La novità sarà introdotta progressivamente negli uffici giudiziari a cominciare da quelli riconosciuti idonei sulla base di appositi decreti ministeriali. Il ministero della Giustizia, per darvi attuazione, dovrà consultare l’avvocatura generale dello Stato, il Consiglio nazionale forense ed i consigli dell’ordine degli avvocati interessati. Viaggeranno sul web, quindi, tutte le notifiche che saranno disposte nel corso del procedimento per gli avvocati e tutte le comunicazioni per i consulenti. A tal fine, come già previsto dalla legge 2 del 2009, tutti gli avvocati, se non lo hanno fatto entro il 30.11.09 dovranno, da subito, rendere disponibili attraverso l’albo il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il codice fiscale.
Norme importanti sono state poi dettate in materia di copie degli atti del processo: quelle in formato elettronico costeranno il 50% in meno di quelle cartaceo , mentre le spese processuali, le pene pecuniarie e le sanzioni amministrative potranno essere assolte con il pagamento online, con carte di credito o bancomat.